Perché il marchio?
Il marchio svolge la funzione essenziale di consentire al consumatore di distinguere determinati prodotti o servizi rispetto a quelli dei concorrenti nonché di ricondurli ad una specifica fonte imprenditoriale, guidandolo nelle successive scelte di acquisto. Se dal lato del consumatore il marchio assolve ad una funzione di omogeneità qualitativa, per l’imprenditore è uno strumento di promozione e pubblicità, nonché di strategia commerciale atto a persuadere il pubblico e di veicolo dei propri valori fondanti.
La registrazione di un marchio - che può avere ad oggetto non solo elementi verbali, ma anche loghi, elementi grafici, colori, forme, suoni -conferisce, a colui che la richiede, un diritto di esclusiva ad utilizzare il medesimo sul mercato, impedendo a terzi concorrenti l’uso e la registrazione di segni identici o simili.
I requisiti per registrare un nuovo marchio
Ai fini della registrazione, il segno prescelto deve essere:
nuovo, ossia non già adottato da terzi per i medesimi prodotti o servizi al fine di evitare episodi confusori a danno dei consumatori. A questo riguardo, è sempre opportuno condurre delle preliminari indagini di anteriorità;
distintivo, ovvero non consistere in denominazioni generiche o descrittive di caratteristiche dei prodotti/servizi contraddistinti;
lecito, ovvero non contrario alla legge, all’ordine pubblico o al buon costume.
I vantaggi
Considerata la rilevanza strategica di registrare i propri segni distintivi, la scelta di un marchio costituisce un momento essenziale, prodromico alle successive determinazioni in tema di marketing, sponsorizzazione e posizionamento sul mercato: un marchio scarsamente distintivo rende l’impresa non facilmente riconoscibile e può tradursi in una perdita in termini di investimenti vanificati e di mancati guadagni.
La scelta della registrazione del marchio, rispetto al suo mero utilizzo, si rivela un’opzione indubbiamente più vantaggiosa, offrendo al relativo titolare una tutela potenzialmente perpetua, avente data certa ed efficacia su tutto il territorio nazionale, nonché agevolmente azionabile avverso l’uso e la registrazione di segni identici o simili da parte di terzi. Peraltro, la registrazione di un marchio può essere estesa all’Unione Europea, nonché a qualsiasi territorio extra-europeo che costituisca un mercato di interesse.
Diversamente, un marchio di fatto (ovvero non registrato), sebbene non esente da tutela in termini assoluti, implica ai fini dell’azionabilità un onere probatorio complesso ed economicamente gravoso.
In conclusione, la scelta di investire nella tutela dei propri segni distintivi non rappresenta solo l’arma di più agevole contrasto alla contraffazione, ma soprattutto il principale strumento di affermazione e riconoscibilità sul mercato.
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Autrice: Chiara Tavagnacco - Trademark Attorney - ctavagnacco[at]jacobacci.com